Purtroppo ce lo aspettavamo, anzi lo temevamo. Già dai primi mesi del 2018 avevamo assistito impotenti ad un drammatico crescendo delle morti sul lavoro: all’inizio sembrava una crescita moderata e quindi potenzialmente recuperabile nel corso dell’anno, ma già nel bilancio dei primi otto mesi si registrava un aumento del 4,5%, salito poi a +8,5% in quello del mese successivo per toccare quota +9,4% ad ottobre e + 9,9% nel mese di novembre.
Una corsa al rialzo che non si è interrotta nemmeno nell’ultimo mese dell’anno e ha chiuso con un bilancio annuo complessivo ancora più pesante dei precedenti. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’INAIL nell’intero anno 2018 sono state infatti 1.133, 104 in più rispetto alle 1.029 denunciate nel 2017, vale a dire una crescita annua del 10,1%.
In pratica, più di 3 morti al giorno compresi ferie e festivi.