Laddove tecnicamente possibile, ogni datore di lavoro “deve provvedere a rendere il microclima degli ambienti lavorativi il più possibile prossimo alla zona di benessere termico”.

E la creazione di un microclima confortevole “passa per il raggiungimento di una situazione nella quale le condizioni termo-igrometriche sia generali sia locali sono considerate soddisfacenti da una larga maggioranza dei presenti”.